Si tratta di uno degli interventi di chirurgia combinata più comuni, e anche uno dei più gettonati. Il ringiovanimento è assicurato.
Questo intervento doppio è chiamato profiloplastica ed è volto a correggere antiestetiche disarmonie del profilo facciale. Il risultato? Stupefacente.
Un cambiamento fisico tra i più radicali e completi. Se lo fai simultaneamente risparmierai un’anestesia, una convalescenza e un periodo postoperatorio.
Una volta che decidi di operarti, perché non approfittarne e sottoporti a due interventi estetici simultaneamente? Questa pratica, che a qualcuno può sembrare assurda, è una tendenza in aumento dato che, grazie alle ultime tecniche usate dai chirurghi plastici, presenta molteplici vantaggi. Si chiama chirurgia combinata, o associata, e in questo articolo ti illustriamo quali sono gli interventi che si possono fare in “tandem”.
Ventre piatto e seno sodo, sguardo ringiovanito e volto senza ombra di rughe, naso e mento in armonia. Con le tecniche di nuova generazione e il grado di perfezionamento raggiunto dalla chirurgia plastica negli ultimi tempi ora è possibile cambiare più di una parte del corpo con una sola seduta dal chirurgo. Così spiega il Dottor Pasquale Adilardi. “Sicuramente molte persone non sanno che è possibile sottoporsi a due o addirittura tre interventi estetici simultaneamente, ma una volta che si comunica loro questa opzione di solito viene accettata di buon grado”.
Non bisogna dimenticare che un’anestesia totale rappresenta sempre un processo traumatico per l’organismo, quindi approfittare di un’unica anestesia per fare più di un intervento è certamente un beneficio considerevole. E la stessa cosa accade con il trattamento postoperatorio: perché farlo due volte, se può essere fatto in una sola volta?
Per poter affrontare due interventi estetici simultaneamente devono sussistere una serie di circostanze favorevoli. La cosa più importante è che il paziente goda di buona salute. Inoltre, è possibile sottoporsi a due interventi in una sola volta nel caso di procedimenti che non comportino una maggiore durata dell’anestesia e in quelli che non prevedano perdite di sangue, né altri possibili problemi.
Le associazioni più frequenti sono quelle in cui l’intervento viene effettuato nella stessa parte del corpo: tronco, viso o qualche arto. I “tandem” più comuni sono l’addominoplastica e il modellamento del seno; la rinoplastica e la mentoplastica; la blefaroplastica e il lifting.
Grazie al miglioramento delle tecniche anestetiche, è sempre più frequente l’intervento congiunto di seno e addome. In questo modo si ottiene un rimodellamento fisico completo con un solo intervento chirurgico, evitando così gli inconvenienti di due interventi chirurgici eseguiti a distanza di tempo: le due anestesie, le varie degenze ospedaliere e i periodi postoperatori necessari. La cosa certa è che, oltre alla vicinanza tra loro, le due zone risentono allo stesso modo delle conseguenze dovute ad un dimagrimento eccessivo e quindi è più frequente che compaiano problemi di flaccidezza evidente.
Un altro intervento chirurgico congiunto possibile è quello di blefaroplastica e lifting.
Queste due tecniche possono essere accompagnate anche da una liposcultura degli accumuli di grasso localizzati, e innesti o impianti per dare volume a determinate zone del viso.
Fare insieme una rinoplastica e una mentoplastica – il nome di questo doppio intervento è profiloplastica – permette un cambio radicale di profilo, ottenendo una perfetta armonia, con un solo gesto chirurgico. La chirurgia del mento ha due possibili varianti: aumento o riduzione.
Si può associare all’addominoplastica una liposuzione per modellare fianchi e glutei. Questa, insieme all’effetto dell’addominoplastica – stiramento e rinforzo del ventre – apporta una riduzione considerevole del punto vita, dei fianchi e dell’addome, cambiando la silhouette in modo stupefacente. “Addirittura si possono fare anche tre interventi insieme: addominoplastica, riduzione del seno e liposuzione. Uno dei risultati più visibili che può essere apprezzato dopo un intervento di questo tipo è la forma che assume il punto vita e l’armonia che acquista la silhouette femminile”, afferma il Dottor Pasquale Adilardi.