Le varianti di rilievo della Lipoaspirazione classica sono la Liposuzione ultrasonica, la Vibroliposuzione (o pneumatica), la Laserliposuzione. Tramite piccole incisioni praticate sulla pelle in prossimità delle zone da rimodellare è possibile inserire la cannula, che per mezzo di un aspiratore e del movimento di “vai e vieni” impresso dal medico alla cannula stessa, consente l’aspirazione del grasso presente sotto la pelle.
I vantaggi di un simile approccio sono notevoli, se si pensa che in epoche precedenti, qualsiasi tipo di rimozione di grasso era necessariamente associato a estese cicatrici sulla cute.
La Liposuzione può essere considerata la vera rivoluzione della Chirurgia Estetica degli ultimi trenta anni. Questo la dice lunga su chi giornalmente tenta di propinare nuove rivoluzionarie invenzioni, o si dice scopritore di tecniche profondamente innovative.
Proposta per la prima volta nel 1977 da un ginecologo francese, Gerard Yves Illouz, che usando una cannula di aspirazione per uso ginecologico, introdotta sotto la pelle, si era reso conto che era possibile aspirare il grasso. Solo a partire dal 1980-82 si iniziò a parlare con maggiore insistenza della Liposuzione ed in quel periodo iniziò ad essere eseguita dai Chirurghi Plastici di tutto il mondo.
Nel corso degli ultimi anni la Liposuzione è stata presentata sotto forma di numerose varianti: Liposuzione Ultrasonica, Vibroliposuzione, recentemente si è parlato di Laserlipoaspirazione e di Ultrasuoni esterni associati alla Liposuzione, che hanno generato molta confusione, specialmente agli occhi del paziente interessato a sottoporsi a procedimenti in grado di migliorare il proprio aspetto corporeo.
Molte di queste tecniche hanno acquistato notevole popolarità, quindi sono tornate nel dimenticatoio.
Il concetto fondamentale è aspirare il grasso per mezzo di una cannula e di un sistema di aspirazione è sempre stato l’unico ed il solo punto importante di tutte queste varianti. La Vibroliposuzione è, secondo me, un esempio di come il limite tra marketing e avanzamento tecnologico sia realmente confuso. All’inizio degli anni '90 uno specializzando ecuadoriano in Chirurgia Plastica della Università Pontificia Cattolica di Porto Alegre, Brasile, presentò per la prima volta in vari congressi locali una cannula di Liposuzione associata ad un sistema motorizzato.
La Liposuzione nasce per correggere accumuli adiposi localizzati, legati a cause costituzionali e/o ormonali. A molti sarà successo di ingrassare maggiormente in alcune aree del corpo e non riuscire a smaltire tali accumuli anche seguendo dei rigidi regimi dietetici o dimagrendo molti chili. Molte donne si rivolgono a me, ad esempio, per asportare il grasso localizzato sulla parte esterna delle cosce, che dicono essersi formato durante l’adolescenza e che non sono più riuscite a smaltire anche con diete o attività fisica intensa. Con le recenti tecnologie si sono abbondantemente superate le quantità di grasso asportabili. Inizialmente erano ritenuti sicuri intorno ad 1-1.5 litri di grasso. Oggi infatti con la Tecnica Tumescente e con le sessioni di Megaliposuzione si possono superare abbondantemente i 4 litri di grasso aspirato durante un intervento, in tutta sicurezza ed anestesia locale. Tuttavia la capacità di retrazione della pelle, l’area da trattare e lo stato clinico generale del paziente limitano poi queste indicazioni e le strategie che possono essere messe in atto nel singolo caso specifico. Oggi è possibile trattare piccoli, ma anche grandi accumuli adiposi, ciò ha fatto sì che la liposuzione venga considerata erroneamente da molte persone - e da molti medici - come un mezzo per far dimagrire o ridurre il peso corporeo. Il concetto del “…quanto grasso ti ha tolto?” dovrà essere superato dal concetto di Contorno Corporale. Oggi è possibile infatti plasmare letteralmente le forme del corpo: sollevare i glutei, stringere il punto vita, modellare fianchi, cosce e ginocchia senza preoccuparsi del “quantitativo” asportato, ottenendo risultati superiori. Questa evoluzione è stata possibile anche grazie a varianti e innovazioni tecniche, rispetto alla tecnica originale proposta nel 1977 da Illouz. Tra queste la Liposuzione Superficiale e la Liposcultura.
Alcune pazienti si rivolgono a me perché, a loro dire, hanno un problema di “cellulite”, quando in realtà si riferiscono ad accumuli localizzati di grasso. Occorre fare alcune precisazioni: per “cellulite”, in termini comuni, si intendono quei buchini che molto spesso sono presenti - specialmente sulla pelle delle persone di sesso femminile - e che a volte arrivano a far assumere alla cute l’aspetto tipico a buccia d’arancia, sono cioè una Lipodistrofia adiposa (PEFS, secondo una complicata nomenclatura italiana) che può associarsi ad accumuli localizzati di grasso e può essere migliorata dalla Liposuzione indirettamente, ma che fondamentalmente si tratta mediante altre metodiche specifiche cliniche (mesoterapia) o chirurgiche (cellulo-lifting) secondo lo stadio e l’indicazione. Con l’avvento della Tecnica Tumescente era stato abbattuto quel filtro che restringeva l’uso della Liposuzione ad ambienti controllati e personale specialistico.